
Feminas in tundu – Il risveglio del femminile
presenta
Donne che si raccontano : Maria Ladu
Maria: Chi è Maria?
Maria Ladu: Mi verrebbe da rispondere… un concentrato di idee. Non sto ferma un attimo, amo la buona cucina, mi incuriosisce tutto ciò che non fa parte della mia quotidianità. Cerco di cogliere tutte le possibilità che la vita mi offre facendo tante esperienze in diversi campi. Adoro la colazione, il the, il caffè, le righe e i pois. Non dico mai di no a un pezzo di cioccolato. Adoro viaggiare e sentire i profumi di città diverse.
Maria Ladu: Fino a poco tempo fa lavoravo come cameriera per potermi pagare le lezioni di canto. Da qualche giorno ho iniziato a insegnare educazione musicale alle scuole medie di Torpè.
Maria Ladu: Sì è vero, momenti che non voglio dimenticare perché è giusto non dimenticarsene. Sono messi in un angolino, come un soprammobile, ogni tanto li prendo e li “rispolvero” perché è giusto cosi. Riguardarsi indietro e dentro è importante per non commettere più gli stessi errori o semplicemente per vedere i passi in avanti fatti!
Maria Ladu: La mia esperienza è stata molto forte ma ho voluto conservare gli aspetti positivi che sono stati tantissimi, per me è stato un grande insegnamento. Quattro anni fa mi hanno diagnosticato il Linfoma di Hodgkin che fa parte delle leucemie. Avevo venticinque anni. Ho iniziato la chemio a giugno e a luglio ho compiuto ventisei anni.
Maria: Prima mi hai detto che la musica per te è importantissima. In che modo ti ha aiutato in quei momenti? Maria Ladu: Ho debuttato come solista, nella Carmen di Bizet dopo aver fatto il terzo ciclo di chemio. Solo l’amore per la musica mi ha permesso di farlo, oltre al benestare del mio medico Angelo (di nome e di fatto!).
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